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Odontoiatria Conservativa

La Conservativa Odontoiatrica è una branca della Disciplina che si prefigge di curare la patologia cariosa o iatrogena come ad esempio la frattura di parte della corona dentale oltre che alla prevenzione della patologia stessa. Si definisce Odontoiatria Restaurativa Conservativa proprio per le peculiarità della branca stessa.  Infatti il Restauro è un'attività legata alla manutenzione, al recupero, al ripristino e alla conservazione di manufatti odontoiatrici.

L'obiettivo che il Dentista si prefigge durante una seduta di Odontoiatria Conservativa Restaurativa di un dente è quello di, dopo aver eliminata la patologia cariosa, ripristinare la morfologia dentale com'era prima che venisse aggredita dal processo carioso e prima che il dentista demolisse lo smalto e la dentina cariati. Risulta immediato immaginare che il restauro deve essere fatto il meglio possibile cercando di ripristinare le curve, le linee, le fosse, gli spigoli, le creste, che Madre Natura ha creato nei nostri denti. Ecco perchè, a volte, restaurare un dente richiede molto tempo, soprattutto per farlo a "regola d'arte" evitando di creare delle condizioni per cui si possa cariare nuovamente, cercando di  far combaciare il margine del restauro con il margine del dente . La precisione è dell'ordine di pochi micron! Ecco perchè il vostro dentista usa il microscopio ingranditore quando esegue questi restauri. 

Cari Pazienti imparate ad apprezzare il lavoro onesto del vostro Dentista relativamente al restauro dei vostri denti. Pretendete una prestazione che sia perfetta. La perfezione richiede dedizione e tempo ed è per questo che i restauri possono avere un certo costo. Diffidate dai costi troppo bassi di chi vi propone dei restauri fatti, come si suol dire "in batteria". Non è umanamente possibile riuscire a trattare due , tre o quattro denti in un periodo di tempo che generalmente è richiesto per un dente solo. Da qualche parte c'è l'imbroglio. Quasi sempre i restauri fatti velocemente sottendono imprecisioni, oppure non perfette chiusure tra il restauro e il dente, anatomie finali che nulla hanno a che vedere con l'anatomia originale del dente trattato. Spesso vengono usati dei materiali scadenti (i compositi buoni costano parecchio), spesso non viene posizionata la diga per eseguire il restauro. Spesso, invece, il restauro viene delegato ai medici frequentatori giovani dello studio che hanno poca esperienza e poca precisione.

Nella Galleria Immagini ho inserito anche la foto relativa ad un restauro di un dente incisivo superiore di un paziente che, deluso dalla prestazione restaurativa eseguita presso una società Odontoiatrica  Low Cost, si è rivolto alla nostra Officina Odontoiatrica per il rifacimento  del restauro. Se osservate bene la foto in questo restauro che il povero paziente si è fatto fare in piena fiducia pensando di spendere poco, c'è tutto ciò che non si dovrebbe mai fare in un restauro: contorno debordante, non preciso, anatomia errata, imprecisione marginale, imprecisione di massa, colore sbagliato, uso improprio delle masse dentinali e degli smalti. Capite bene che per quanto poco abbia pagato, il nostro paziente ha buttato via i soldi. Per non parlare della situazione del dente vicino. 

Di seguito potete vedere la galleria fotografica di alcuni casi trattati nel nostro studio. Dell'odontoiatria conservativa  eseguita presso l'Officina, ne vado particolarmente fiero. Anche il mio collaboratore di fiducia , dott. Costalonga Pierdavide, è un perfezionista. Crediamo fermamente in questi presupposti perchè sono esattamente quelli che utilizzeremmo se dovessimo restaurare un dente ad un nostro familiare. Quindi, a miglior ragione, li proponiamo anche ai nostri pazienti per garantire loro un risultato di qualità, duraturo nel tempo, rispettoso dell'estetica ad un prezzo onesto.  

ONLAY IN COMPOSITO (INTARSI)

I restauri indiretti, tra i quali sono compresi gli onlays, spesso sono una valida alternativa alla ricostruzione dei denti altamente compromessi.

Questa è una tecnica di preparazione e di restauro indiretta (eseguita in laboratorio) indicata nei seguenti casi:

1) Superficie da restaurare molto estesa per essere trattata con della restaurativa conservativa mediante  compositi

2) Necessità di riprodurre, con il restauro, cuspidi funzionali del dente in articolazione molto precisa con i denti antagonisti.

3) Possibilità di restauro del dente senza dover provvedere alla terapia endodontica, terapia ricostruttiva e successiva terapia protesica.

4) Modifica di forma, dimensioni ed inclinazione dei denti per scopi estetici e/o funzionali.

5) Necessità di miglioramento della forma, funzionalità ed estetica di denti gravemente deterioirati, consumati, cariati o fratturati, ove siano controindicate o in caso di insuccesso di forme di restauri più semplici.

6) Ridurre il rischio di fratture di denti ampiamente restaurati, inclusi i denti latero-posteriori sottoposti a terapia endodontica.

Il restauro viene eseguito in laboratorio odontotecnico previo rilevamento di impronta dell'architettura residua del dente, e successivamente viene "incollata" sul dente stesso mediante cementi adeguati senza lasciare spazi intermedi. Gli onlays (intarsi) in composito (o in ceramica) sono privi di metallo, pertanto lasciano trasparire la luce e il risultato è pari alla riproduzione dello smalto del dente naturale. Pertanto, spesso, un intarsio (onlay) inserito nel contesto dentale, non risulta distinguibile dai denti vicini, con un risultato estetico eccellente. Il materiale si lega al dente mediante legame chimico e risulta essere estremamente biocompatibile non generando, quindi, problematiche di tipo allergico.

Fasi richieste per il confezionamento dell'onlay:

1a Seduta:

Anestesia locale

Rimozione dei tessuti patologici

Preparazione della cavità dell'intarsio

Impronta

Scelta del colore

Inserimento di provvisorio per preservare la cavità

 

2a Seduta:

Posizionamento della diga

Rimozione del provvisorio

Pulizia della cavità

Cementazione dell'intarsio

Finitura dello stesso

Controllo dell'occlusione

Nel caso proposto nella galleria delle immagini, la superficie dell'intarsio era vasta e comprensiva di tutta la parte masticante. In questi casi l'intarsio viene definito overlay.